2 pensieri riguardo “Il potere diseduca le nuove generazioni”
caro Domenico, quando – esattamente 40 anni fa come ieri – ci eravamo sposati, avevamo ben preciso un principio: il messaggio [leggi: l’esempio] l’esempio deve essere “forte, chiaro e coerente”.
Un caro saluto, Mauro
Chiedere questo ai politici di oggi, caro Mauro, è più che legittimo, temo sia anche discretamente inutile, perché
quando si è dentro la cerchia, si afferma un solo pensiero, ossessivo: trovare il modo di non lasciare più quella carica, a qualsiasi costo.
Se tu nominassi tuo cognato vice primario (anzi ministro), ti scuoierebbero vivo. Se ti azzardassi a dire che una casa di fronte al Colosseo ti è stata intesta a tua insaputa, finiresti in galera. Un caro saluto
caro Domenico, quando – esattamente 40 anni fa come ieri – ci eravamo sposati, avevamo ben preciso un principio: il messaggio [leggi: l’esempio] l’esempio deve essere “forte, chiaro e coerente”.
Un caro saluto, Mauro
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Chiedere questo ai politici di oggi, caro Mauro, è più che legittimo, temo sia anche discretamente inutile, perché
quando si è dentro la cerchia, si afferma un solo pensiero, ossessivo: trovare il modo di non lasciare più quella carica, a qualsiasi costo.
Se tu nominassi tuo cognato vice primario (anzi ministro), ti scuoierebbero vivo. Se ti azzardassi a dire che una casa di fronte al Colosseo ti è stata intesta a tua insaputa, finiresti in galera. Un caro saluto
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