Gli spari americani e i due demoni che ci faranno molto male

Il clamore suscitato dall’uccisione di un attivista della destra americana, figura controversa, ci chiede di dare un volto alle premesse e alle ragioni che oggi spingono la convivenza oltre i confini della ragionevolezza, incrementando la violenza in ogni ambito. Per trovare qualche risposta, dobbiamo guadare in faccia e con onestà le due grandi mutazioni che, oramai è chiaro, stanno erodendo la nostra umanità. La virtualizzazione della realtà e l’accelerazione dei processi esistenziali.

Ciascuno di noi è la conseguenza di centinaia di migliaia di anni di intrecci tridimensionali, a tale incessante azione di contatto dobbiamo la conoscenza raffinata dell’altro, la propensione a coglierne il mondo interiore. Se salta il contatto diretto, se allo stare si sostituisce il virtuale, questo interesse tende ad attenuarsi, rendendoci incapaci di percepire l’animo umano.

La perdita del contatto diretto, l’abuso dei canali virtuali per interagire col prossimo che genera una colossale deresponsabilizzazione e restituisce agli istinti primordiali il primato che pensavamo di avergli sottratto. Se non riusciamo a comprendere la sofferenza che infliggiamo al nostro prossimo, perché “non la sentiamo più”, la violenza diventerà un’opzione sempre più ordinaria e quelle di oggi ci appariranno solo piccoli esercizi preparatori, questo prima ancora che  l’Intelligenza Artificiale produca il prossimo, prevedibile, terremoto.

Ma ai danni della virtualizzazione si aggiunge, moltiplicandoli, l’accelerazione insostenibile delle nostre vite, perché si è spezzato il vitale rapporto tra il tempo e gli eventi.

Il tempo, come una pentola, è un contenitore fisso, non vi possiamo introdurre quantità di aventi che superano la sua capacità, perché non è elastico, non si può deformare. Ogni evento, inoltre, comporta sforzi di riadattamento dal costo salato, e noi ogni giorno ci indebitiamo, accumulando debiti illimitati che paghiamo con una moneta chiamata stress, non di rado facendo ricorso a correttivi, psicofarmaci o chimica peggiore. Il risultato è l’incremento della violenza e l’abbrutimento sempre più evidente delle persone delle comunità.

Nel link che segue potete trovare la versione completa di questa riflessione.

https://tg24.sky.it/cronaca/2025/09/15/omicidio-charlie-kirk-analisi

4 pensieri riguardo “Gli spari americani e i due demoni che ci faranno molto male

  1. Grazie per questo suo contributo qualificato, scientifico, di lettura della realtà.
    Virtualizzazione e accelerazione sono davvero due demoni infidi, che pongono le basi per la progressiva mancanza di empatia e capacità di immedesimazione, dunque di solidarietà, così come a una generale leggerezza e mancanza di senso critico, non si studia né approfondisce più nulla, non si va alla radice dei problemi, non ci si chiede piu il perchè delle cose Si giudica a partire dal titolo di un giornale, da un tweet o da una notizia social, senza nemmeno verificarne la attendibilità e si fonda una opinione su queste basi così fragili e pericolose. Sinceramente, penso ai nostri figli e ho paura.

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    1. Due demoni che pare abbiano vinto la loro battaglia e ora ci costringono a contare i danni, mentre essi ne produrranno altri sempre più grandi. Occorrerebbe una presa di coscienza collettiva su questi temi, una svolta non ideologica, mossa dalla comune consapevolezza che stavolta ci potranno essere vincitori. Un carissimo saluto e buonanotte

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    1. Caro Giuseppe, risvegliare le coscienze è un lavoro complicato, sembra sia più facile addormentale, del resto chi ne decide i ritmi del sono sonno e della veglia sono la politica e i mezzi di comunicazione (meno male che ci sono). Soggetti in grado di spostare opinioni e fabbricare convinzioni, giusto e sbagliate, su larga scala. Per noi è più faticoso, ma questo non ci deve impedire di fare la nostra piccola parte, anzi se fossimo in tantissimi a fare “la nostra piccola parte”, le probabilità di sistemare qualche distorsione aumenterebbero di sicuro. Un caro saluto e grazie

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