Un lettore scrive, in un commento che potete leggere, di un collega, piuttosto attivo sui social, incappato in un incidente mediatico, avendo recensito favorevolmente il libro di una influencer con cui diversi lettori pare abbiano dei conti aperti. Non la conosco ma credo da sempre che quello degli influencer sia un fenomeno sul quale sarebbeContinua a leggere “Una vicenda da cui c’è molto da imparare”
Archivi dell'autore:Domenico Barrilà
Femminicidio. Le imperdonabili omissioni e ciò che possiamo fare davvero
Il femminicidio segue sempre lo stesso copione, si parte dai segnali premonitori, si attacca la farfalla per le ali, bastano due spilli e una tavoletta, si prosegue con le prime percosse insieme a certe pretese intollerabili, a cominciare dalle rivendicazioni di proprietà. Ma ci sono diversi stadi intermedi, che prevedono sempre la donna nel ruoloContinua a leggere “Femminicidio. Le imperdonabili omissioni e ciò che possiamo fare davvero”
Interventi pubblici ottobre, novembre, dicembre
Per facilitare coloro che vorrebbero seguire in miei interventi sul loro territorio, elenco di seguito le conferenze per i mesi di ottobre 2025. Mi limito alle date e alle località, se qualcuno desidera maggiori raguagli sugli eventi che possono interessarlo, può scirvere una mail o raggiungermi attaverso il blog. 14 ottobre Udine 21 ottobre CantùContinua a leggere “Interventi pubblici ottobre, novembre, dicembre”
Perché i ragazzi non devono mai smettere di andare ad Auschwitz
Alle gite scolastiche dirette ad Auschwitz partecipano i ragazzi, tanti ragazzi, e qualche adulto, pochi adulti. Dunque, parlare di quei viaggi, numerosi e continui, cercando di piegarli a finalità discutibili, politiche, di parte, significa operare un intervento di pessima qualità pedagogica, offendendo i partecipanti e svilendo il lavoro di chi li prepara. Tale destinazione negliContinua a leggere “Perché i ragazzi non devono mai smettere di andare ad Auschwitz”
Quando la religione si rispecchia nei bambini e ci guadagna
Casualmente ritrovo un video su Youtube. È vecchio di 13 anni. Due bambini, Valentina e Jacopo, mi intervistano a margine di un festival di letteratura dedicato proprio ai piccoli, di cui ero stato ospite. Rammento la serietà e la leggerezza di quell’incontro, due note che accompagnano sempre l’incontro con i ragazzini. La serietà con cuiContinua a leggere “Quando la religione si rispecchia nei bambini e ci guadagna”
Telefonini a scuola. Niente guerre, meglio parlarsi
“Per arrivare a una digitalizzazione sempre più diffusa nelle scuole, è anacronistico vietare l’uso di qualsiasi dispositivo in classe”. Quest’affermazione non se la sono inventata i ragazzi, è il pronunciamento ufficiale di un governo, circa dieci anni fa. Una posizione oggi ribaltata radicalmente da un altro governo. Il punto è che nel frattempo i socialContinua a leggere “Telefonini a scuola. Niente guerre, meglio parlarsi”
Bambini di Gaza e di tutto il mondo. Il dovere educativo della responsabilità civica è urgente
Stamattina mi trovavo a Bergamo, insieme a mia moglie e a mio nipotino di sei mesi. Eravamo andati per una commissione, poi siamo stati travolti dalla marea dei manifestanti pro-Gaza. Un evento gioioso, civile, genitori, giovani, persone di ogni età e ceto, cittadini senza altre aggettivazioni. Confesso di essermi emozionato, tutti guardavano la carrozzina diContinua a leggere “Bambini di Gaza e di tutto il mondo. Il dovere educativo della responsabilità civica è urgente “
Perché la raccomandazione è un moltiplicatore di odio. Forse il principale
Negli ultimi post ci siamo dedicati a questioni che possono avere a che fare con l’incremento dei risentimenti sociali e della conseguente violenza. Proseguiamo su questa strada, perché è ricca di rimandi all’ambito pedagogico. Un padre mi dice di avere finalmente compreso le ragioni della mia severità sul tema della raccomandazione, aggiungendo che la presaContinua a leggere “Perché la raccomandazione è un moltiplicatore di odio. Forse il principale”
Il coraggio di pensare, in modo sano, a Dio e perché è urgente parlarne
Circa tredici anni fa era uscito per Carthusia “Il coraggio di pensare a Dio”. Era il quinto volume della collana “Crescere senza effetti collaterali” che si è in qualche modo impossessata della mia vita professionale, per tanti versi caratterizzandola. Torneremo subito su questo tema, perché è diventato una grave emergenza planetaria che potrebbe cadere comeContinua a leggere “Il coraggio di pensare, in modo sano, a Dio e perché è urgente parlarne”
La violenza si combatte impegnandosi e documentandosi
In questi giorni quel clima di crescente violenza che si respira da tempo, si sta allargando, mettendo in evidenza tanta immaturità e altrettanta irresponsabilità, soprattutto in figure che dovrebbero, per i gravi doveri che comporta il loro ufficio, usare un linguaggio improntato alla prudenza. Un conto, infatti, è il dibattito politico, altro è utilizzare iContinua a leggere “La violenza si combatte impegnandosi e documentandosi”