4 pensieri riguardo “Violenza sulle donne, sui bambini, su chi capita e sul futuro”
Caro Domenico, si resta davvero attoniti nel sentire quanto di brutale può essere compiuto dall’uomo, la realtà spesso va davvero oltre ogni immaginazione. Quando Lei dice che si stanno creando delle condizioni che favoriscono atteggiamenti violenti, ‘penso ai modelli proposti dalla società, modelli che esaltano il sé e non il “noi”, l’apparire e non l’essere, l’essere vincenti all’essere capaci di mettersi in gioco, la prepotenza alla condivisione. La bruttezza poi genera bruttezza. In certi contesti tutto si complica, quindi i modelli positivi diventano fondamentali, fanno la differenza sul destino delle vite, credo… Diventa fondamentale proporre l’umanità, la bellezza, l’ascolto, i sentimenti, offrire sguardi buoni, ma anche poter contare su risorse ambientali e offerte culturali ed educative, recuperare divari sociali e formativi.
Grazie
Antonella
Cara Antonella, non tutto il male sarà superato perché è la conseguenza del dolore e delle insoddisfazioni che ci portiamo dentro, ingredienti che non mancheranno mai, purtroppo. Potrebbe essere già un progresso se rifiutassimo di contribuire all’incendio, magari evitando di gettandovi sopra delle fascine, ma vede bene che non si riesce neppure a licenziare dallo Stato individui che seminano odio e offendono i loro simili, guadagnandoci sopra cifre ingenti. Grazie. domani inizia la scuola, il suo mondo, continui a seminare bellezza.
Grazie Domenico di questo augurio speciale: seminare bellezza. Lo farò e continuerò a farlo. Oggi, guardando una bambina di 5 anni ripulire il tavolo dopo aver innaffiato delle piantine presenti in classe (hanno un nome proprio dato dai bambini stessi che a turno se ne prendono cura), pensavo che cittadini si diventa così: con la cura e il rispetto. A quella bambina non ho dovuto dire niente: ha asciugato e ripulito dopo aver verificato che l’acqua superflua, fuoriuscendo dal foro del vaso, aveva lasciato anche tracce di terra. Se tutti curassimo quanto c’è da curare e ripulissimo dove abbiamo sporcato, se tutti volgessimo lo sguardo alle cose con occhio attento e cura (individui, piante, animali, cose) e ci prodigassimo con i nostri mezzi per rendere pulito, e ordinato il nostro spazio vitale, il mondo sarebbe più giusto e più bello. I bambini, come sempre, sono un passo avanti.
A presto
Con stima
Antonella
Voce del verbo Stare
Caro Domenico, si resta davvero attoniti nel sentire quanto di brutale può essere compiuto dall’uomo, la realtà spesso va davvero oltre ogni immaginazione. Quando Lei dice che si stanno creando delle condizioni che favoriscono atteggiamenti violenti, ‘penso ai modelli proposti dalla società, modelli che esaltano il sé e non il “noi”, l’apparire e non l’essere, l’essere vincenti all’essere capaci di mettersi in gioco, la prepotenza alla condivisione. La bruttezza poi genera bruttezza. In certi contesti tutto si complica, quindi i modelli positivi diventano fondamentali, fanno la differenza sul destino delle vite, credo… Diventa fondamentale proporre l’umanità, la bellezza, l’ascolto, i sentimenti, offrire sguardi buoni, ma anche poter contare su risorse ambientali e offerte culturali ed educative, recuperare divari sociali e formativi.
Grazie
Antonella
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Cara Antonella, non tutto il male sarà superato perché è la conseguenza del dolore e delle insoddisfazioni che ci portiamo dentro, ingredienti che non mancheranno mai, purtroppo. Potrebbe essere già un progresso se rifiutassimo di contribuire all’incendio, magari evitando di gettandovi sopra delle fascine, ma vede bene che non si riesce neppure a licenziare dallo Stato individui che seminano odio e offendono i loro simili, guadagnandoci sopra cifre ingenti. Grazie. domani inizia la scuola, il suo mondo, continui a seminare bellezza.
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Grazie Domenico di questo augurio speciale: seminare bellezza. Lo farò e continuerò a farlo. Oggi, guardando una bambina di 5 anni ripulire il tavolo dopo aver innaffiato delle piantine presenti in classe (hanno un nome proprio dato dai bambini stessi che a turno se ne prendono cura), pensavo che cittadini si diventa così: con la cura e il rispetto. A quella bambina non ho dovuto dire niente: ha asciugato e ripulito dopo aver verificato che l’acqua superflua, fuoriuscendo dal foro del vaso, aveva lasciato anche tracce di terra. Se tutti curassimo quanto c’è da curare e ripulissimo dove abbiamo sporcato, se tutti volgessimo lo sguardo alle cose con occhio attento e cura (individui, piante, animali, cose) e ci prodigassimo con i nostri mezzi per rendere pulito, e ordinato il nostro spazio vitale, il mondo sarebbe più giusto e più bello. I bambini, come sempre, sono un passo avanti.
A presto
Con stima
Antonella
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Sembra sia così difficile, curare ciò che abbiamo sotto il naso, ma non c’è un altro modo per inziare. Un caro saluto
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