Stamattina sono stato ospite di Livio Partiti, sul podcast il “Posto delle Parole”.
Credo che gli argomenti trattati possano rappresentare una base per ulteriori approfondimenti educativi e civili, in un momento in cui forse ci stiamo abituando anche a pensieri, fenomeni e accadimenti difficili da considerare ordinari.
Un piacere ascoltare lei e l’intervistatore.
Oltre che i contenuti ho apprezzato anche lo stile, un parlare pacato, per nulla ansiogeno, desideroso di mettere a fuoco i concetti senza affanno, un pò come l’osservazione di cui ci parla lei, dottore, che per essere tale deve sapere sostare sull’oggetto o sul soggetto osservati e come ci suggerisce questo Blog: sapere “stare”, appunto. Complimenti e grazie!
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Caro Gianni, il podcast sul quale è passata l’intervista si chiama “Il posto delle parole”, credo che tra le categorie in cui dovrebbero trovare posto le nostre parole c’è quella dell’utile. Le parole sono un altro degli scalpelli della nostra vita, talvolta uno dei più potenti. Dovremmo sempre farne buon uso. Sono troppo vicino per valutare la qualità di ciò che si è detto nella circostanza, ma credo che la preoccupazione di usare le parole con rispetto, esaltandone l’utilità, sia stata tenuta in debito conto. Un caro saluto e grazie
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