La casa dei figli. Perché le cose non saranno mai più come prima

Nella seconda tappa della rubrica “La casa dei figli” mi occupo dei profondi effetti della virtualizzazione sulla psiche dei ragazzi.

Questa mutazione, che cambia la sostanza degli ingredienti che concorrono alla formazione del loro mondo interiore, è stata accelerata in modo decisivo dall’azione costante dei social network, un teatro sconfinato pieno di possibilità ma, soprattutto di inganni, auto-inganni e nascondigli.

Le enormi difficoltà in cui si trovano ad affrontare oggi coloro che educano sono da attribuire in grande parte a questa svolta, “una mutazione epocale, capace di frantumare tutte le difese, già di per sé fragili, dei genitori”.

Questo suggerirebbe di modificare l’approccio inquisitorio verso gli educatori, posti di fronte a delle nuove generazioni, a dei figli in carne e ossa, fabbricati con materiali alieni, quindi poco “aggredibili” con gli strumenti pedagogici a nostra disposizione, buona parte dei quali messi fuori gioco da cambiamento radicale delle regole del gioco.

“Pochi anni fa, dopo un quarto di secolo, ero tornato a scrivere di ragazzi. Prima di farlo mi ero riletto il volume che avevo dedicato all’adolescenza nel 1993. Non un’era geologica, ma poco più di vent’anni prima. Pensavo di potere trasferire nel nuovo volume qualche blocco di ragionamenti, in fondo il soggetto era lo stesso. Ebbene, non sono riuscito a salvare che due o tre pagine su oltre 200, quasi fosse diventato un reperto archeologico”.

“Fino a quando i genitori di oggi erano dei ragazzi, l’ambiente era quasi interamente tridimensionale, per questo visibile e misurabile, certo rimanevano anfratti inaccessibili, giardini segreti che ciascuno dei figli si riservava, ma con l’arrivo della tecnologia digitale e segnatamente con l’esplosione dei social network, il mondo fisico si è virtualizzato, trasformatosi in un fantasma”.

Se questo è vero, come credo, aggredire un genitore trovatosi in tali condizioni è ingiusto, improduttivo, forse anche stupido. Leggiamo spesso di “crollo dell’autorità della scuola e della famiglia”, uno dei tanti slogan che arrivano dal mondo degli specialisti, purtroppo a corto di risposte, sarebbe meglio riconoscere che le due istituzioni sono sottoposte ad uno stress mai registrato prima e che gli sforzi di adattamento che stanno compiendo richiederanno tempi lunghi. 

In allegato il link dell’articolo completo che potete trovare su Ski Insider.

https://tg24.sky.it/lifestyle/2025/01/24/figli-educazione-genitori-social-network

2 pensieri riguardo “La casa dei figli. Perché le cose non saranno mai più come prima

  1. Minchia Domenico, disamina perfetta. In questi giorni stiamo facendo dei tour su tutti i ristoranti per incontrare i ragazzi quello che scrivi lo riscontro pienamente. Un abbraccio PierInviato dal mio Galaxy

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    1. Caro Pierluigi, questa mutazione è sotto gli occhi di tutti, il fatto che tu la registri in modo così chiaro nella realtà situata dovrebbe farci riflettere tutti, ma c’è poco da riflettere se chi dovrebbe occuparsi di 7 milioni di bambini e ragazzi ogni giorno, parlo dell’attuale ministro di quella che una volta si chiamava pubblica istruzione, pensa al Latino. A volte è difficile guardare in faccia le cose, posso capirlo, ma dovremmo accettare il fatto che la realtà non possiamo fabbricarla come piacerebbe a noi, dobbiamo rapportarci a quella che abbiamdo di fronte. Ti abbraccio

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