Mariella, Donatella e il tristissimo generale

Domenica 18 maggio mi è arrivata una mail della mia amica fiorentina Mariella Orsi. Mi annunciava il compimento degli ottant’anni, accompagnando la notizia con una splendida foto che la ritrae insieme al marito e ai cinque nipoti, di cui è orgogliosissima.

Mariella, una sociologa importante, l’ho conosciuta insieme a Donatella Carmi, che un cancro si è portata via, anzi ci ha portato via, troppo presto. Insieme erano, anzi sono, perché Donatella è incancellabile, due iniezioni di competenza e umanità, soprattutto attraverso la Fondazione FILE, che si occupava di fine vita ma solo perché sapeva cos’è la vita. Ancora oggi è una presenza salvifica, strano a dirsi, per innumerevoli famiglie.

C’è un video in cui Donatella presenta una mia conferenza al Teatro Della Pergola di Firenze, che comincia con un bellissimo “Buongiorno a tutti”. Ogni tanto me lo ascolto, ma solo quel “Buongiorno a tutti”, basta e avanza per tenere la luce accesa e tenere vivo il ricordo di ciò che Donatella, insieme a Mariella, quasi due gemelle siamesi, rappresentano per la città di cui sono cittadine. È accaduto che anche Mariella mi presentasse, soprattutto nella scuola di un preside, Ludovico Arte, che stimiamo tutti e tre.

Io non amo le presentazioni davanti ai ragazzi perché temo che si possano stufare presto di noi adulti, a cominciare dal sottoscritto, ma Mariella non fa cumulo perché lei dice sempre le cose giuste.

Ottant’anni spesi a creare legami e a umanizzare tutto ciò che si può umanizzare, fino all’ultimo lembo della vita. Ottant’anni meritati cui spero ne seguano altrettanti perché ci stiamo sbilanciando troppo dalla parte sbagliata. Auguri Donatella e Mariella, che lavorano ancora insieme, ne sono certo.

Pensando a loro ho scritto un articolo (lo trovate sotto) che aiuta a capire alla perfezione cosa significano persone come le mie amiche fiorentine. Parlo del lato oscuro, e la loro luce, per contrasto,  diventa persino abbagliante.  Grazie Donatella, grazie Mariella

https://www.messinatoday.it/blog/riguardare-con-cura/generale-vannacci-sovranismo-migranti.html

4 pensieri riguardo “Mariella, Donatella e il tristissimo generale

  1. Grazie a queste sue amiche e a tutte quelle persone -lei compreso- che tengono accesa la luce della speranza in un momento di grande fatica e di smarrimento.
    Leggendovi, ci si sente meno soli. Teniamoci stretti.

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    1. Donatella e Mariella sono figure che fanno bene a tutti noi, nella loro città e altrove, perché il bene disinteressato e, soprattutto, qualificato, qualitativo, lascia tracce profonde. Un caro saluto e buonanotte

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