Messaggio per i giovani. E per gli adulti. La solidarietà è un bisogno vitale, certificato dalla scienza

Non credo questa pagina possa rimanere indifferente a quanto succede ora intorno a noi, sarebbe un’evidente contraddizione, ma anche un errore metodologico, perché Vocedelverbostare.net nasce da una visione della normalità legata al dosaggio del sentimento sociale, e questa non è una notazione politica ma scientifica, confermata da decenni di osservazione sul campo, sebbene qualcuno si ostini a non cogliere tale evidenza, indulgendo in una lettura istintuale della personalità, datata e forse caricaturale, sicuramente non idonea a leggere la realtà sempre più articolata che ogni giorno ci sorprende.

Un bambino privo di sentimento sociale sarà un adulto antisociale, una tossina per se stesso e per la collettività di cui fa parte. Per estensione, una società carente dello stesso ingrediente è condannata all’estinzione, dopo un’agonia breve o lunga, a seconda dei casi. 

Scrivo questo post perché due ragazzi, una di 30 anni e uno di 25, molto sensibili e intelligenti, mi manifestano la loro paura per quello che ci attende, anche nell’ambito politico, nei prossimi mesi. A entrambi rispondo con le parole di Cesare Battisti, nelle quali mi sono imbattuto un paio di anni fa mentre, in attesa di tenere una conferenza in quella città, mi concedevo una visita al castello del Buonconsiglio di Trento, un monumento di rara bellezza, dove si trova anche la cella in cui fu recluso il patriota italiano, inviso agli occupanti, prima di essere giustiziato, nello stesso luogo, quando aveva appena 41 anni. A proposito, Cesare Battisti è morto per te che leggi.

«Caro fratello, mi hanno condannato a morte. La sentenza sarà subito eseguita. Mando a te il saluto estremo, che non posso indirizzare alla famiglia. Portalo tu, quando potrai, alla mia Ernesta, che fu per me una santa, ai miei dolcissimi figli, Gigino, Livietta, Camilla, al nonno e alle zie, allo zio e alle mie sorelle e alle loro famiglie. Io vado incontro alla mia sorte con animo sereno e tranquillo. Ai miei figli, siate buoni e vogliate bene la mamma».  

La ‘sua’ Ernesta Bittanti, bresciana, giornalista e antifascista, donna di stoffa pregiata, quando anni dopo, i fascisti marciarono su Trento, andò a coprire la statua del marito con un drappo nero, per nasconderla alla loro vista. 

A persone come Ernesta e Cesare, dobbiamo la certezza che la nottata, quale che sia il prezzo, passerà, e a loro ci stringeremo anche la prossima volta, perché ci sarà una prossima volta. A certe culture, purtroppo, non ci sono rimedi definitivi, essendo stati della mente, che si riparano nell’ombra e poi rispuntano proprio in quei soggetti sopraffatti da biografie frustranti, da processi educativi sbagliati, ex bambini viziati o trascurati che non si annidano mai completamente nella vita e per questo la vorrebbero demolire.

Nel nostro Paese, posso dirlo con certezza perché da quarant’anni lo percorro in lungo e in largo, incontrando cittadini reali e non figurine, ci sono energie morali che arrivano da lontano e che proteggeranno quanto costruito da persone come Cesare Battisti, capaci di dimezzarsi la vita per impedire che tutto vada a rotoli. Nessuno conosce la risolutezza di questa parte. 

Dunque, niente paura, l’intelligenza e la democrazia, sono due vantaggi abissali, che fanno vincere sempre le persone di buona volontà. Solo questione di tempo.

4 pensieri riguardo “Messaggio per i giovani. E per gli adulti. La solidarietà è un bisogno vitale, certificato dalla scienza

  1. Grazie Domenico.
    Oggi viene ricordato Libero Grassi a 31 anni dal suo assassinio: stessa libertà, stessa dignità e stessa visione di un Paese (e non del proprio cortiletto).

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    1. A volte si sperimenta la sensazione di dovere sempre ricominciare daccapo, ma questo forse è un effetto percettivo, resta il fatto
      che la memoria degli eventi sembra estinguersi molto presto, troppo. Un caro saluto

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