Buon anno a ciò che non si vede. Perché ci riguarda da vicino

Accogliamo il nuovo anno con un invito a noi stessi. Desistere dalla tendenza a ignorare ciò che cade lontano dai nostri sensi, perché proprio in quei territori si trovano risposte importanti.

https://tg24.sky.it/cronaca/2022/12/31/carcere-detenuti-2023

8 pensieri riguardo “Buon anno a ciò che non si vede. Perché ci riguarda da vicino

  1. Bellissima prospettiva da cui guardare ciò che ci aspetta e che ci aspettiamo. Punto di vista insolito e per questo immensamente ricco. Grazie.
    PS Eccezionalmente invece di leggere l’articolo l’ho ascoltato; la voce leggente ha concluso con la nota biografica in calce ed ho notato per la prima volta quella specifica, “per educatori”, riferita a questo blog. Credo di non essere l’unica a ritenere che un sano confronto con quanto vi scrive gioverebbe a chiunque; proprio questo apparente sfasamento tra destinatari “nominati” e destinazione universale ho realizzato proprio che ci facciamo fregare dal pensare l’educazione come attività settoriale e professionale, mentre qualsiasi persona ha nei confronti dei suoi simili (di qualsiasi età e stato, perché nessuno è “arrivato”) una fetta di compiti educativi.
    Un blog di servizio, per educatori. Quindi per chiunque tenga alla nostra specie. Sarà banale, ma non ci avevo mai pensato in questi termini.

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    1. Educatori, cara Giulia, siamo tutti, 24 ore al giorno, e i bambini non si perdono un fotogramma.
      Siamo noi, ingenuamente o per comodità, a pensare che l’educazione passi solo in orari d’ufficio.
      Grazie per queste sue considerazioni.

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  2. Purtroppo neanche un episodio eccezionae come l’evasione dal Carcere Minorile Beccaria sembra avere offerto occasione per una riflessione seria sulle carceri italiane.
    Che versano in una condizione drammatica e indegna.
    Un tasso di affollamento del 107 % che, se si considerano i posti non disponibili, sale al 112%: in 25 carceri il tasso di affollamento supera il 150 %, con un picco del 190 % a Latina e Milano San Vittore.
    In aumento la percentuale di detenuti ultrasettantenni (da 0,9% a 2%), il numero dei bambini reclusi con le loro madri e, nelle carceri minorili, come al Beccaria, si detengono giovani fino ai 25 anni, non solo minori, proprio a causa del sovraffollamento di cui sopra.
    I suicidi in carcere nel 2022 sono stati 84.
    Eppure è come dice lei, dottore. Una realtà minore, che non si vede, non sfiora il nostro orizzonte, dunque è come se non esistesse.
    Che sofferenza.

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    1. Le cose che non si vedono, caro Gianni, soprattutto quelle più scomode, le facciamo scivolare via con serena indifferenza, perché se le guardassimo negli occhi non dormiremmo più.
      Se su una popolazione carceraria di circa 55 mila persona se ne suicidano 84 in un anno, significa che se fuori l’incidenza fosse uguale, 1,5 su mille, su 60 milioni di abitanti avremmo all’incirca 90 mila morti per suicidio all’anno, mentre nella realtà ve ne sono 4000. Mi pare ogni commento sia superfluo.
      Se in una cittadina di 55 mila abitanti si registrassero 84 suicidi all’anno, immagino leggeremmo gli eventi con minore noncuranza. Grazie e un caro saluto

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  3. auguroni amico mio … ci sentiremo per la befana … ti ho immaginato
    preso dai tuoi pensieri … e ti mando un omaggio al grande Dalla che ho
    attualizzato. An

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  4. In una società in cui è imperante l’apparenza, il suo augurio giunge come un invito a fare da tam tam affinché tutti, in egual misura, possiamo risolvere la nostra coscienza. È paura di appartenenza, di prendere responsabilità, di coinvolgimento emotivo, di incisione nella storia. Meno impegnativo un tratto di vita delebile. Lo riporterò nei miei giorni di questo anno e di tutti quelli che mi saranno concessi: buon anno a ciò che non si vede. Grazie come sempre. Sua grande estimatrice. GIOVANNA

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    1. Cara Giovanna, credo vi sia molta vita nascosta che bussa alla nostra porta, ignorarla è un danno soprattutto per
      noi stessi, che perdiamo l’opportunità di conoscerla e trarre nuove lezioni. Un caro saluto e buon anno

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