Noi restiamo insieme. La forza dell’interdipendenza per rinascere

Diversi di voi mi chiedono quale dei miei libri potrebbero leggere per l’estate. Non riesco a scegliere, sono il padre di tutte quelle riflessioni. Preferirei lo facesse il lettore.Così ho chiesto al mio editore se fosse possibile pubblicare le premesse di ogni volume. Ottenuto l’assenso, ve le propongo una alla volta. Si tratta di poche pagineContinua a leggere “Noi restiamo insieme. La forza dell’interdipendenza per rinascere”

Una scuola davvero libera non può essere ideologica 

“Educare vuol dire far seguire e basta”, scriveva una sessantina di anni fa un sacerdote, forse sopravvalutato, di certo letto selettivamente, secondo un’abitudine, rovinosa, di giudicare il pensiero di un individuo con informazioni di quarta mano o magari omettendo gli scritti che meglio rivelano le finalità dell’autore. Affermazioni che suscitano forti perplessità, dalle quali emergeContinua a leggere “Una scuola davvero libera non può essere ideologica “

In quanti modi si può leggere. Muoversi tra le pagine e oltre le pagine. 

La lettura è fondamentale per tantissimi individui che, da secoli, nella parola scritta trovano un impagabile compagno di viaggio, ma la lettura è un’attività che va oltre i libri, molto oltre. Il 24 febbraio, a Gorizia, avevo svolto una riflessione dal titolo: “Il sentimento sociale. Persone e libri che si prendono cura”. Nella breve intervistaContinua a leggere “In quanti modi si può leggere. Muoversi tra le pagine e oltre le pagine. “

La scuola minacciata dall’ottusità di chi non la capisce

Verso casa. Lascio una località del Centro Italia, dopo avere aggiornato degli insegnanti, dovrei dire “delle” insegnanti, perché c’era un solo maschio, un maestro.  L’invito del dirigente, giunto un paio di mesi fa, era stato affettuoso, ma anche timido e mortificato, visto che avrei dovuto tenere dieci ore di formazione in due giorni distinti, eContinua a leggere “La scuola minacciata dall’ottusità di chi non la capisce”

Caccia ai bambini. Ma il male è nel nostro disinteresse

Dopo l’uccisione della piccola Elena, per mano della madre, una povera ragazza posta di fronte a una realtà più grande di lei, vi propongo una riflessione, appena uscita, sul malessere che travolge le vite più fragili, che ci interpella direttamente. Non possiamo accontentarci di guardare da lontano, la morte di Elena, dopo tanti altri infanticidi,Continua a leggere “Caccia ai bambini. Ma il male è nel nostro disinteresse”

Fabio Ridolfi e gli eterni esami di terza media

Lunedì 13 giugno 2022, ore 7.45. Prima di andare in studio porto fuori Cacao, un meticcio di 12 anni che a quell’ora reclama piccoli diritti naturali.  La mia casa è a poche decine di metri dal plesso che ospita la scuola media, il cui perimetro stamattina è particolarmente affollato, come un mercato rionale nell’ora diContinua a leggere “Fabio Ridolfi e gli eterni esami di terza media”

L’abitudine alla violenza, che ci travolge silenziosamente

Vi propongo un’intervista, uscita sul sito di SkyTg24, relativa al grave fenomeno della violenza, partendo da quella inquietante che si moltiplica oltreoceano. Sarà difficile sfuggire al contagio, a meno che si decida di uscire dal rituale delle esecrazioni e delle reazioni emotive, prendendo atto di ciò che sostiene davvero questa minaccia sempre più grave eContinua a leggere “L’abitudine alla violenza, che ci travolge silenziosamente”

Il 2 giugno del bambino canadese e dei suoi veri eredi

Ricordare il 2 giugno 1946, data in cui gli italiani scelsero di trasformare il nostro paese in una repubblica, significa riflettere su come siamo arrivati a tale traguardo, domandarsi se amiamo ancora quella conquista. La premessa vale per i neonati e per i centenari, per gli educatori e per i metalmeccanici, persino per i malviventi,Continua a leggere “Il 2 giugno del bambino canadese e dei suoi veri eredi”